Santa Maria alle Acque Salvie
Il 22 aprile 2021, il Monastero di Vitorchiano ha fondato presso l’Abbazia delle Tre Fontane una Casa Annessa di monache trappiste denominata Santa Maria alle Acque Salvie. La comunità vive in un edificio adiacente alla Chiesa del Martirio di San Paolo ed è composta da alcune sorelle che vengono da diversi monasteri della filiazione di Vitorchiano. Attualmente, la comunità è costituita da Madre Daniela di Vitorchiano nominata superiora, suor Renza della comunità di Valserena, suor Vera fondatrice del monastero di Matutum nelle Filippine, e suor Aida anch’essa del monastero di Matutum.
Pur vivendo come comunità distinte, i monaci e le monache entrambi appartenenti all’Ordine dei Cistercensi della Stretta Osservanza (OCSO), condividono l’Ufficio Divino nella Chiesa Abbaziale e alcuni momenti di dialogo, lavoro e vita fraterna.
Di seguito le parole di Md. Rosaria, Badessa di Vitorchiano, in occasione della partenza del primo nucleo di sorelle:
«Oggi con la protezione della Beata Maria Gabriella si parte per dare inizio alla Casa Annessa alle Acque Salvie (presso il monastero delle Tre Fontane, Roma ndr.). Il luogo dove andiamo è un luogo benedetto, particolarmente caro a noi cistercensi. Il monastero delle Tre Fontane fu dato a San Bernardo da Papa Innocenzo II intorno al 1140. Nel 1138 San Bernardo ebbe lì la visione delle anime del Purgatorio che salivano al Cielo condotte dagli Angeli da cui viene il nome di “Santa Maria Scala Cœli” della chiesa che si trova accanto alla chiesa abbaziale. Terra cistercense quindi, terra visitata dalla Madonna, che lì vicino si è mostrata come Vergine della Rivelazione, ma prima ancora terra di martiri: infatti non solo il grande San Paolo ha versato lì il suo sangue, ma nello stesso luogo, circa 2 secoli dopo, più di 10.000 soldati cristiani furono uccisi, perché preferirono il sacrificio della vita pur di non rinnegare Cristo»


